La Provincia di Arezzo, nel suo progetto di "Museo virtuale", ha collocato Francesco Galeotti tra i "VIGILATI DALLA POLIZIA" e i "PATRIOTI", affinché ne venga conservata la memoria http://memoria.provincia.ar.it/protagonisti/scheda_perseguitato.asp?idperseguitato=579&vars=M

QUESTE PAGINE SONO DEDICATE A MIO PADRE, SIRIO GALEOTTI, CHE MAI DIMENTICO’.

LA CONDANNA A MORTE.

Invece non li rivedrà mai più.
Lista originale nazista dei condannati: 6° nome.

Probabilmente malato forse preda di febbre, sfinito dalla dissenteria o dal tifo petecchiale o semplicemente considerato inutile in quanto anziano e inabile al lavoro, qualcuno decise che doveva morire: fu condotto insieme ad altri compagni al Castello di Hartheim distante 30 km., sottocampo di supporto a Mauthausen ormai incapace di affrontare l'eliminazione di migliaglia di deportati.
Ad Hartheim era in funzione una camera a gas ed un forno crematorio.

Non sappiamo e non sapremo mai, se in questo lugubre posto famoso per gli esperimenti sugli esseri umani considerati "zavorra", la sua vita subì ulteriori crudeltà.  
Sappiamo che il 28 Luglio 1944, verrà trucidato in quanto ormai inutilizzabile come forza-lavoro: erano bastati 6 mesi e 15 giorni dall'arrivo nel Campo di sterminio di Mauthausen, per porre fine alla sua vita.

Aveva poco più di 55 anni.